The Buridan’s donkey is an illustration of a paradox regarding the philosophy of moral determinism and free will.
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The paradox shows an hypothetical situation in which a donkey searching for food is caught in the middle of two equally appealing stacks of hay located at the same distance from the donkey. Because the donkey has no real reason to choose one over the other he dies of starvation.
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<p><ahref="https://en.wikipedia.org/wiki/Buridan's_ass"><imgclass="aligncenter size-full wp-image-209"src="http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/09/Deliberations_of_Congress.jpg"alt="Deliberations_of_Congress"width="431"height="425"srcset="http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/09/Deliberations_of_Congress-300x296.jpg 300w, http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/09/Deliberations_of_Congress.jpg 431w"sizes="(max-width: 431px) 100vw, 431px"/></a>I have decided to write a cli program that chooses for me when I can’t make up my mind.</p>
<p>The program is written in C++ and when invoked along with two or more arguments it puts them in a vector and then changes the order randomly.</p>
<p>I have used the <ahref="http://en.cppreference.com/w/cpp/numeric/random/mersenne_twister_engine"target="_blank">Mersenne Twister PRNG</a> just to give it a try.</p>
<p>So I have used poll() that checks for a specified amount of time if the selected device (/dev/stdin in my case) can perform I/O operations; in my code:</p>
<p>I selected the POLLIN as event so poll() only checks if there is data to read, 1 as the number of items in the fds array, 0 milliseconds of timeout because when the program is invoked /dev/stdin may already contain input.</p>
The original idea for the Buridan's donkey came from my mentor <ahref="https://twitter.com/bassosimone">Simone Basso</a> who wrote the original one in haskell.</p>
<p>First of all the core distribution of Perl is included in <ahref="https://packages.gentoo.org/package/dev-lang/perl">dev-lang/Perl</a> along with <ahref="http://perldoc.perl.org/index-modules-A.html">modules</a>.</p>
<p>The <ahref="https://sources.gentoo.org/cgi-bin/viewvc.cgi/gentoo-x86/perl-core/">perl-core category</a> in portage contains ebuilds for perl modules, some of which are included in the core perl distibution. The perl-core ebuilds overrides the perl-core modules such that you can update them without recompiling dev-lang/Perl.</p>
<p>Each perl-core module has a corrensponding virtual/perl-* package. The virtual category is used by portage when emerging to take into account that a module can be either provided by dev-lang/perl package or found in perl-core category.</p>
<p>Dura 56 secondi il video di Vester Lee Flanagan che testimonia l’omicidio in prima persona di due giornalisti in Virginia durante un live broadcast televisivo. Durante l’inseguimento nel quale si e` tolto la vita Flanagan ha caricato su Twitter e Facebook il video dell’uccisione in prima persona.</p>
<p>Twitter e Facebook hanno tempestivamente censurato il video e rimosso l’account dell’omicida ed alcune emittenti televisive (come SkyTg24) hanno scelto allo stesso modo di non pubblicare il video in diretta.</p>
<p><ahref="https://stevebuttry.wordpress.com/2015/08/26/media-should-avoid-indulging-attention-seeking-killers/"target="_blank">Steve Buttry sul suo blog</a> si esprime in questo modo:</p>
<p>1) Someone who attacks during a live telecast is seeking attention. Obviously you need to report the attack, but I would not broadcast the attack or make it available online.</p>
<p>5) You can report the mental health issues, gun access issues and other issues that a story presents without publicizing or profiling the killer.</p>
<p>1)Una persona che attacca durante una trasmissione in diretta e` alla ricerca di attenzione. Naturalmente si deve rendere noto l’atto, ma io non lo trasmetterei ne lo pubblicherei online.</p>
<p>5) Puoi discutere sui problemi mentali, la questione relativa al facile accesso alle armi e tutti gli altri problemi di questa storia senza mostrare o pubblicizzare il killer.</p>
<p>E` ovvio che Flanagan stesse cercando i suoi 15 minuti di fama con <ahref="http://www.theguardian.com/us-news/2015/aug/27/virginia-shooting-in-an-instant-vester-flanagan-broadcast-death-to-the-world"target="_blank">questo atto</a>, ma a mio parere non ci sarebbe riuscito se non sfruttando nuovi strumenti quali lo smartphone e i social network. Molto difficilmente sarebbe riuscito 20 anni fa utilizzando i media tradizionali a filmarsi in prima persona in una situazione del genere e a rendere cosi` tante persone testimoni del suo gesto.</p>
<p>Per questo non mi trovo d’accordo con Steve Buttry che afferma che il video non andrebbe reso disponibile online. i nuovi media hanno un ruolo diverso nella condivisione dei contenuti e soprattutto nel mantenimento della memoria storica. Un video del genere non aggiunge alcun valore investigativo o giornalistico al caso ma puo` ritenersi utile per analisi differenti, in primis psicologiche, ed ha sicuramente un valore storico (da quanto conosco e` il primo video in prima persona di un omicidio con queste dinamiche).</p>
<p>Chi come me e` un grande fan della serie TV <ahref="https://en.wikipedia.org/wiki/Black_Mirror_%28TV_series%29"target="_blank">Black Mirror</a> avra` sicuramente ricordato il primo episodio della serie: National Anthem.</p>
<p>Questo episodio e` un’analisi sottile e dettagliata della natura umana, che di fronte ad eventi che suscitano un cosi` grande clamore sospendono ogni giudizio morale e dimenticano il motivo per cui si trovano a guardare cio` che hanno di fronte.</p>
<p>Allo stesso modo trovo miserevole poter assistere a giornalisti ed emittenti televisive che per attirare spettatori nelle proprie reti mostrano il video integrale.</p>
<p><ahref="http://dashburst.com/nsa-needs-google-eye-in-sky/"><imgclass="aligncenter wp-image-172 size-medium"src="http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/08/googlebigbrother-296x300.jpg"alt=""width="296"height="300"srcset="http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/08/googlebigbrother-296x300.jpg 296w, http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/08/googlebigbrother.jpg 669w"sizes="(max-width: 296px) 100vw, 296px"/></a>Ho deciso di abbandonare Blogspot per le stesse ragioni per cui ho smesso di utilizzare i servizi Google due anni fa: privacy e controllo.</p>
<p><spanstyle="font-family: inherit;">Il 25 giugno sono stato alla presentazione del master di primo livello in “<ahref="http://nexacenter.org/2015/06/master-software-libero">Management del Software Libero</a>”, che si e` tenuto nella sala della palazzo della Regione Piemonte.</span></p>
<p><spanstyle="font-family: inherit;"><br/> Non mento dicendo che a questo incontro ci sono andato principalmente per ascoltare il professor <ahref="https://www.youtube.com/watch?v=gdsd2L_pqs4">Angelo Meo</a> (che ha aiutato a curare parte del programma del master) e <ahref="http://stallman.org/">Richard Stallman</a>.</span></p>
<p><spanstyle="font-family: inherit;">Il master, ha spiegato Meo, si occupa di fornire le competenze necessarie per permettere un’analisi precisa costi / benefici nel momento della transizione verso il free software all’interno di un’azienda, transizione che deve essere priva di attriti e semplice per i dipendenti.</span></p>
<p><spanstyle="font-family: inherit;">Per questo si compie un percorso di studi che tratta gli aspetti giuridici ed economici, oltre che tecnologici.<br/></span></p>
<p><spanstyle="font-family: inherit;">Infine Meo ha ricordato di come Internet sia tanto madre quanto figlia del software libero e ci ha brevemente ricordato di come Torino <ahref="http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/08/03/news/il_comune_rinnova_i_pc_e_d_laddio_a_microsoft_risparmiamo_6_milioni-93067980/">ha risparmiato 6 milioni di euro</a>.<br/></span></p>
<p><spanstyle="font-family: inherit;">Il keynote di Stallman invece e` stato una piacevole introduzione al software libero per i neofiti, in particolare:</span></p>
<li><spanstyle="font-family: inherit;"></span><spanstyle="font-family: inherit;">Microsoft, Apple e i <ahref="https://www.fsf.org/campaigns/drm.html">DRM</a>;</span></li>
<li><spanstyle="font-family: inherit;"></span><spanstyle="font-family: inherit;">4 liberta` fondamentali del software libero;</span></li>
<li><spanstyle="font-family: inherit;"></span><spanstyle="font-family: inherit;">limiti del software proprietario per l’utente finale.</span></li>
<p><spanstyle="font-family: inherit;">Sono state indimenticabili le espressioni dei 2 relatori quando Stallman ha indossato la veste di <ahref="https://stallman.org/cgi-bin/showpage.cgi?path=/saint.html&term=saint&type=norm&case=0">Saint IGNUcius</a> e quando ha aperto l’asta per un peluche di gnu, mascotte della FSF.</span></p>