<p>La BPC, Belgian Privacy Commision, il 31 marzo ha pubblicato un <ahref="http://www.law.kuleuven.be/icri/en/news/item/facebooks-revised-policies-and-terms-v1-2.pdf">documento</a> investigativo sulle policy di Facebook e da questa indagine e` emersa una violazione delle leggi europee sul <ahref="http://rt.com/news/245769-facebook-spies-eu-laws/">tracciamento online</a>.</p>
<p>Ogni volta che un utente non loggato, o perfino senza account sul social network, visita una pagina che incorpora il bottone “like” o altri plugin sociali riceve un piccolo file di testo chiamato <ahref="https://www.facebook.com/help/cookies">cookie</a> che incorpora una miriade di informazioni e la propria attivita` online in toto. Anche se si ha scelto per l’opt out un particolare cookie chiamato ‘<ahref="http://www.zdnet.com/article/facebook-tracking-cookie-returns-according-to-hacker/">datr</a>‘ contenente un ID unico viene scaricato e mantenuto nella cache del browser identificando il computer dell’utente in maniera indistinguibile.<br>
Per quale motivo Facebook usa questo sistema di tracciamento?</p>
<p>Questo metodo di raccolta dati permette all’azienda di Mountan View di creare profili ombra a loro volta integrati dai dati forniti da altri utenti.</p>
<p>Uno “shadow profile” e` un file archiviato nei server di Facebook e collegato univocamente ad un utente online: non e` assolutamente differente da un profilo vero e proprio se non che non e` pubblico e generato ad insaputa del proprietario dei dati.</p>
<p>Quando un membro di Facebook installa sul proprio smartphone l’app ufficiale acconsente alla lettura (e all’archiviazione) dei propri contatti, dell’elenco chiamate, la lettura degli sms e nei file archiviati nella scheda SD e l’accesso a praticamente tutte le funzione del dispositivo di tracciamento smartphone.<br>
In questo modo ed attraverso i cookie Facebook riesce a riunire la maggior parte delle informazioni personali di utenti non iscritti, tra cui gli indirizzi mail, i numeri di telefono, le foto di altri membri iscritti, in alcuni casi perfino l’indirizzo di casa e informazioni di lavoro.</p>
<p>Non di certo l’utente che viene profilato a sua insaputa, ma le compagnie di advertising (a breve il lancio della piattaforma omniseziente <ahref="http://atlassolutions.com/">ATLAS</a>), le <ahref="https://www.nsa.gov/">agenzie governative</a> e Facebook stessa che si scusa dicendo che i dati vengono “inclusi”, non “raccolti” (<ahref="https://www.facebook.com/notes/facebook-security/important-message-from-facebooks-white-hat-program/10151437074840766">“</a><ahref="https://www.facebook.com/notes/facebook-security/important-message-from-facebooks-white-hat-program/10151437074840766">Additionally, no other types of personal or financial information were included”</a>).</p>
<p>C’e` scampo al potere di Facebook? C’e` una via di fuga dal web sociale per chi vuole rimanere una persona non un prodotto? A 10 anni da quando <ahref="http://it.wikipedia.org/wiki/Tim_O%27Reilly">TimO’Reilly</a> conio` la fatidica espressione “Web 2.0” l’utente consapevole si trova ad un bivio dove ogni scelta e` in perdita.</p>