diff --git a/output/blog/2019/05/18/cultura-hacker/index.html b/output/blog/2019/05/18/cultura-hacker/index.html index 323a122..02ee5dd 100644 --- a/output/blog/2019/05/18/cultura-hacker/index.html +++ b/output/blog/2019/05/18/cultura-hacker/index.html @@ -61,7 +61,7 @@ Quest'anno, data la situazione con il corona virus e dato che non voglio essere

Capire la cultura hacker significa entrare in contatto con quelle che sono le motivazioni e la storia di persone che hanno contribuito in maniera fondamentale alla nascita di internet e hanno presentato al mondo un modo di pensare che ancora oggi è alle radici dell'informatica come strumento di cultura di massa.

Jargon File

Così come oggi utilizziamo i social network per portare avanti discussioni (si spera) con una cerchia di interessati online, allo stesso modo a partire dal 1970 alcune persone si ritrovarono su usenet e mailing list: in maniera non organizzata alcuni membri di queste comunità iniziarono a raccogliere gli slang più utilizzati e le storie legate a questi modi di esprimersi.

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Con l'espandersi della comunità il Jargon File funge da guida introduttiva ai canoni e alle etichette in uso: per questo Eric S. Raymond compiette un lavoro di riorganizzazione sistematica che terminò con l'ultima edizione del 2003.

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Con l'espandersi della comunità il Jargon File funge da guida introduttiva ai canoni e alle etichette in uso: per questo Eric S. Raymond compì un lavoro di riorganizzazione sistematica che terminò con l'ultima edizione del 2003.

ESR scrive:

Among hackers, though, slang has a subtler aspect, paralleled perhaps in the slang of jazz musicians and some kinds of fine artists but hard to detect in most technical or scientific cultures; parts of it are code for shared states of consciousness. There is a whole range of altered states and problem-solving mental stances basic to high-level hacking which don't fit into conventional linguistic reality any better than a Coltrane solo or one of Maurits Escher's surreal trompe l'oeil compositions (Escher is a favorite of hackers), and hacker slang encodes these subtleties in many unobvious ways.

@@ -154,7 +154,7 @@ Chiaramente moltissime delle personalità di cui parleremo rientrano in più di

I primi hacker, la tribù connessa

Rimanendo all'interno delle università gli albori della cultura hacker sono estremamente legati alle macchine che queste istituzioni mettevano a disposizione degli studenti.

Le macchine preferite dagli hacker appartenevano alla linea dei PDP, prodotti dalla Digital Equipment Corporation (DEC). -Lo stesso PDP-11, come evidenziato da (questo racconto)[https://web.archive.org/web/20080718223330/cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/chist.html], è stato molto influente nello sviluppo del linguaggio C.

+Lo stesso PDP-11, come evidenziato da questo racconto, è stato molto influente nello sviluppo del linguaggio C.

pdp-11

Nei laboratori del MIT, nonostante utilizzassero le stesse macchine che in altre università (PDP-10 in particolare), alcuni studenti decisero di sviluppare un proprio sistema operativo, l'Incompatible Time Sharing System, con l'obbiettivo di poter utilizzare un linguaggio di più alto livello (LISP, lingua franca della cultura hacker) rispetto al sistema operativo distribuito da DEC nei PDP.

Questo è un atteggiamento esemplificativo della cultura hacker di quel tempo: esplorare un sistema nei dettagli per poi superarne i limiti in maniera creativa.

@@ -173,7 +173,7 @@ Anche C ha lo stesso obbiettivo di Unix, la portabilità fra macchine diverse.Il più celebre fra questi è John Draper che scoprì che il fischietto giocattolo fornito all'interno dei cereali Cap'n Crunch emetteva un tono a 2600 Hz, coincidentalmente lo stesso utilizzato dalle linee telefoniche per instradare le chiamate.

John Draper e il fischietto blue

Gli stessi Jobs e Wozniak iniziarono la loro carriera producendo delle blue box che permettevano di fare chiamate gratis o internazionali a prezzi ridotti. -L'azione di John Draper ebbe anche effetti benefici: le telefonate in quegli erano molto costose, specialmente da stato a stato, ed il fischietto blu permetteva a persone molto isolate in quegli anni di comunicare come mai prima di allora.

+L'azione di John Draper ebbe anche effetti benefici: le telefonate in quegli anni erano molto costose, specialmente da stato a stato, ed il fischietto blu permetteva a persone molto isolate in quegli anni di comunicare come mai prima di allora.

Digressione: Anarco Illuminismo

La cultura hacker, perlomeno fino a questa parte del racconto, raccoglie in sé ideali di due ideologie differenti.

Da una parte l'ideale illuminista della diffusione della conoscenza era l'obbiettivo ultimo di moltissimi hacker, forse secondo solo al piacere intellettuale.

@@ -219,24 +219,24 @@ BSD Unix si diffuse in maniera capillare, in particolare nelle infrastrutture di

La decentralizzazione è il processo in cui un'attività viene distribuita in maniera equa fra tutti i partecipanti, in opposizione ad un'organizzazione più gerarchica e autoritaria.

L'assunto alla base è il principio Manzoniano per cui una persona che detiene il potere si ritroverà prima o poi costretta a compiere decisioni non etiche. La soluzione è quella di ridurre il potere distribuendolo ai margini dell'infrastruttura.

Un'esempio di decentralizzazione è l'architettura di internet, almeno nelle sue prime forme, dove non c'è un'autorità centrale ma ogni nodo ha eguale importanza. -Un'esempio più attuale è la rete Bittorrent.

+Un'esempio più attuale è la rete BitTorrent.

Crittografia

Nel 1992 nasce una mailing list (ad oggi ancora attiva) chiamata Cypherpunks, dal gioco fra i termini cypher e cyberpunk.

Tutte le discussioni di questo gruppo vertono sull'uso della crittografia e sul concetto di privacy e anonimato.

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L'idea alla base (Cypherpunk's Manifesto) è che la privacy è necessaria per poter costituire una società aperta nell'era dell'informazione; non c'è alcuna garanzia che i governi o le corporazioni si facciano garanti di questi ideali quindi la privacy va difesa dai singoli.

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Il gruppo ha portato alla creazione di software crittografico (fra cui TOR), protocolli per la comunicazione riservata e atti di disobbedienza civile.

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Sempre in quegli anni, mentre il governo americano cercava di indebolire le infrastrutture di telecomunicazione con il Telecommunications Act del '96, John Perry Barlow pubblicò un manifesto: (la dichiarazione di independenza del Cyberspazio)[https://www.eff.org/cyberspace-independence]. +

L'idea alla base (Cypherpunk's Manifesto) è che la privacy è necessaria per poter costituire una società aperta nell'era dell'informazione; non c'è alcuna garanzia che i governi o le corporazioni si facciano garanti di questi ideali quindi la privacy va difesa dai singoli.

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Il gruppo ha portato alla creazione di software crittografico (fra cui Tor), protocolli per la comunicazione riservata e atti di disobbedienza civile.

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Sempre in quegli anni, mentre il governo americano cercava di indebolire le infrastrutture di telecomunicazione con il Telecommunications Act del '96, John Perry Barlow pubblicò un manifesto: la dichiarazione di independenza del Cyberspazio. Nel manifesto il governo (americano) viene dipinto come un gigante di acciaio e carne e gli hacker come individui autoeletti, proveniente dal futuro, che si oppongo all'invasione di potere nel cyberspazio. Barlow evidenzia come le leggi che governano questa comunità indipendente sono del tutto estranee alle angherie e alle regole imposte con la forza del mondo prima del cyberspazio.

Un documento ben più estremo di quello di Barlow è il Cyphernomicon di Timothy C. May, uno dei primi ingegneri di Intel e importantissima figura nella mailing list Cypherpunks. Nel Cyphernomicon vengono discussi argomenti con una forte connotazione antagonista e vengono affrontati molti argomenti tabù.

Software Libero

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Richard Stallman nel 1980 modificò il software di una stampante xerox in modo da mandare un messaggio di posta elettronica agli utenti in attesa di stampa ogni qualvolta la stampante si bloccasse per qualche errore.

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Richard Stallman nel 1980 modificò il software di una stampante Xerox in modo da mandare un messaggio di posta elettronica agli utenti in attesa di stampa ogni qualvolta la stampante si bloccasse per qualche errore.

Quando nel 1980 la stampante fu sostituita Xerox si rifiutò di concedere a Stallman le facoltà necessarie per poter modificare il firmware della nuova stampante. Chiaramente questo inconveniente fu risolto con delle pratiche di reverse engineering ma questo inconveniente convinse Stallman a mettere le basi per l'ideologia del software libero.

Nel 1984 Stallman si licenziò dal MIT per lavorare a tempo pieno al suo progetto, GNU: una versione di Unix modificata che concedesse agli utenti finali le libertà da lui desiderate tramite l'utilizzo esclusivo di software libero. Nel rispetto della cultura hacker GNU conquistò subito l'interesse della comunità.

Il progetto GNU è una collezione di software di qualsiasi tipo che rispetti le libertà garantite dalla licenza GPL; fra questi i più famosi sono GCC, emacs, Octave, R ma anche software di attivismo, gestione delle finanze e tant'altro.

Il progetto sarebbe dovuto essere completato da un kernel, HURD, che ad oggi è ancora molto instabile.

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Nel frattempo, in Europa, Linus Torvalds, in sintonia con quell'atteggiamento di opposizione e rivolta tipico della cultura hacker , iniziò a sviluppare il kernel Linux seguendo un approccio inusuale che fu fortemente criticato dal suo professore, Andrew S. Tanenbaum. Questo dibattito fu il soggetto di un'enorme flame war su usenet.

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Nel frattempo, in Europa, Linus Torvalds, in sintonia con quell'atteggiamento di opposizione e rivolta tipico della cultura hacker, iniziò a sviluppare il kernel Linux seguendo un approccio che fu fortemente criticato dal suo professore, Andrew S. Tanenbaum. Questo dibattito fu il soggetto di un'enorme flame war su usenet.

Linus per lavorare al suo progetto stava utilizzato moltissimi degli strumenti della suite di GNU e fu contattato da Stallman per collaborare ed adottare Linux come kernel, pezzo mancante del sistema operativo GNU.

Questo ha portato a quello che oggi viene chiamato da molti Linux ma che in realtà andrebbe chiamato GNU/Linux.

Linus Torvalds e Richard Stallman

@@ -255,7 +255,7 @@ Nel rispetto della cultura hacker GNU conquistò subito l'interesse della comuni

I primi due anni ho provato a concentrarmi su queste domande:

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