Suicide Linux
19 Apr 2015fonte |
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Tra i molti siti illegali del Deep Web uno molto popolare che si occupa di molte attività illegali, dalla vendita di carte di credito rubate all hacking di personal computer e server, è HackBB che nel 2013 fu soggetto a uno dei pù grossi furti mai avvenuti in rete da parte di un suo amministratore chiamato Boneless.
Boneless, guidato da quello che sembrava un’istancabile desiderio di migliorare i suoi coetanei criminali, era un utente del sito famoso per il contributo che diede per migliorarlo, infatti scrisse una guida su ogni cosa, da come convertire le carte di credito rubate in soldi a tutto quello che serviva per essere un criminale migliore. Le sue guide erano facili da leggere e scritte in modo informale e con il tono di un giovane talento che voleva aiutare i suoi studenti e provare la sua superiorità.
Dopo oltre due anni, nei quali scrisse molti manuali, Boneless fu ricompensato. Il fondatore di HackBB, OptimusCrime, decise infatti di promuoverlo a amministratore del sito, permettendogli di bannare utenti, modificare post, curare il sito. Nel 2012 Boneless prese anche il controllo del servizio di deposito di garanzia del sito, un servizio che serviva a due parti anonime per effettuare degli scambi usando una terza parte fidata, in questo caso HackBB, che tenesse i soldi fino a che l’affare fosse stato portato a termine.
Il 22 Marzo 2013 Boneless rubò tutti i soldi del fondo di garanzia, una somma di denaro ancora oggi ignota, e distrusse parzialmente il database di HackBB, intercettò molti messaggi privati dei membri del sito e li minacciò di diffondere le informazioni di cui era entrato in possesso. OptimusCrime disabilitò l’account di Boneless e riprese il controllo del sito. Pochi mesi dopo, il 15 Maggio, ci fu un’altro attacco nel sito dovuto al fatto che Boneless avesse creato, grazie ai suoi poteri di amministratore, una dozzina di account nascosti ai quali era stato concesso lo status di admin, dandogli l’opportunità di poter entrare nel sito anche dopo che il suo account era stato disabilitato.
Solo dopo molti mesi il proprietario del sito insieme a dei collaboratori fidati riuscirono a fermare gli attacchi. L’identità di Boneless, tuttavia, non fu mai scoperta poichè non condivise mai nessuna informazione personale ne i metodi che usò per svanire nel nulla.
Secondo alcuni amministartori del sito, tra cui OptimusCrime, Boneless vendette l’account al miglio offerente che portò avanti gli attacchi a HackBB, garantendosi così una grossa somma di denaro e l’anonimato.
fonti[dailydot.com]
Eugenio Corso
vignetta di John Deering (si ringrazia l’autore per la disponibilita` alla pubbilicazione) |
Un normale cittadino inglese in due sole occasioni puo` ascoltare la frase: “se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere” in TV: durante lo spot di Elave e della causa farmaceutica Ovelle con i suoi spot NSFW, oppure nel motto del programma per la promozione delle CCTV in luoghi pubblici nelle strade del Regno Unito che recita: “If you’ve got nothing to hide, you’ve got nothing to fear”
Questo argomento a favore dell’intercettazione di massa e a danno nei confronti diritto alla privacy e` spaventosamente comune e viene usato non solo dai governi o dagli istituti di sorveglianza ma comunemente per non esprimersi contro le operazioni di controllo governativo: e` una argomentazione piuttosto inconsapevole e fine a se stessa che non tiene conto di svariate implicazioni e permette ai governi di implementare lo stato di sorveglianza.
Innanzitutto la privacy e` controllo, non segretezza: la sorveglianza sociale ha il potere di eliminare il diritto di libera espressione, di libera associazione e di proprieta` personale.
Il controllo dei dati e` uno dei dibattiti piu` attuali nell’unione europea e proprio da qui nasce il termine di “privacy obliqua”, ovvero la possibilita` per le aziende di avere a propria disposizione i dati che il cittadino ha liberamente (ma spesso sensa saperlo) concesso loro.
Uno Stato in cui tutte le mie attivita` (magari anche i pensieri) sono pubblici implica che nessuno possa nascondere questi dati; invece nella societa` attuale le agenzie governative come la NSA o anche solo i politici si nascondo spesso dietro il segreto e non acconsentono alla completa trasparenza delle loro azioni: si origina cosi` una intollerabile forma di disparita`.
A questo si aggiunge che non sei mai te stesso a decidere se hai qualcosa da nascondere, bensi` l’autorita`.
James Duane lo spiega cosi‘:
p { margin-bottom: 0.1in; line-height: 120%; }a:link { }“Estimates of the current size of the body of federal criminal law vary. It has been reported that the Congressional Research Service cannot even count the current number of federal crimes. These laws are scattered in over 50 titles of the United States Code, encompassing roughly 27,000 pages. Worse yet, the statutory code sections often incorporate, by reference, the provisions and sanctions of administrative regulations promulgated by various regulatory agencies under congressional authorization. Estimates of how many such regulations exist are even less well settled, but the ABA thinks there are nearly 10,000”
p { margin-bottom: 0.1in; line-height: 120%; }a:link { }Con le parole di Bruce Schneier: “se mi dai sei linee scritte di pugno dall’uomo piu` onesto, potrei trovare qualche motivo per farlo impiccare!”.
A questo si aggiunge che non e` sempre la verita` la paladina dei nostri diritti: spesso i pregiudizi sociali a cui si aggiunge la manipolazione dei mass media porta un innocente ad essere dichiarato colpevole falsamente ed innanzitempo.
La sorveglianza di massa determina uno spaventoso cambiamento comportamentale: ogni gesto che l’individuo si trovera` a compiere non verra` analizzato secondo il binomio legale-illegale, bensi` secondo la domanda: “E` un comportamento sospetto? L’autorita` come puo` valutare questa mia azione?”. Si perde ogni confine certo per finire nel limbo dell’incertezza e del timore.
Nella societa` attuale un imputato è considerato non colpevole sino a condanna definitiva ovvero non spetta all’imputato dimostrare la sua innocenza ma è compito degli accusatori dimostrarne la colpa. La presunzione di innocenza al contrario non trova posto in uno stato di controllo a cui potrebbe bastare l’analisi di un’idea non ancora messa in atto per processare un cittadino.
Per quale motivo in molti stati si prende in considerazione il matrimonio omosessuale?
Il sistema democratico permette a chi lotta attraverso mezzi leciti di ottenere riconosciuti I propri diritti, ma in molti casi queste vittorie legali non sarebbero state possibili se qualcuno non avesse in precedenza commesso il reato infrangendo la legge. Come puo` lo Stato decidere o meno sul matrimonio omosessuale se nessuno avesse visto o avesse preso parte in relazioni con persone dello stesso sesso?
Quando si dispone di tutti gli strumenti per un tecnocontrollo effettivo ogni potenziale fuorilegge verrebbe perseguitato.
“Diventiamo individui attraverso la scoperta che possiamo nascondere qualcosa negli altri” afferma Emilio Mordini.
La semplice verita` e` che non serriamo le persiane per nascondere crimini e misfatti, le esperienze anche piu` ingenue dell’individuo si riflettono nell’intimita`, “che al giorno d’oggi, e` il Santo Graal”.
La BPC, Belgian Privacy Commision, il 31 marzo ha pubblicato un documento investigativo sulle policy di Facebook e da questa indagine e` emersa una violazione delle leggi europee sul tracciamento online.
Ogni volta che un utente non loggato, o perfino senza account sul social network, visita una pagina che incorpora il bottone “like” o altri plugin sociali riceve un piccolo file di testo chiamato cookie che incorpora una miriade di informazioni e la propria attivita` online in toto. Anche se si ha scelto per l’opt out un particolare cookie chiamato ‘datr‘ contenente un ID unico viene scaricato e mantenuto nella cache del browser identificando il computer dell’utente in maniera indistinguibile.
Per quale motivo Facebook usa questo sistema di tracciamento?
Foto di PoL Úbeda Hervas |
Questo metodo di raccolta dati permette all’azienda di Mountan View di creare profili ombra a loro volta integrati dai dati forniti da altri utenti.
Uno “shadow profile” e` un file archiviato nei server di Facebook e collegato univocamente ad un utente online: non e` assolutamente differente da un profilo vero e proprio se non che non e` pubblico e generato ad insaputa del proprietario dei dati.
Quando un membro di Facebook installa sul proprio smartphone l’app ufficiale acconsente alla lettura (e all’archiviazione) dei propri contatti, dell’elenco chiamate, la lettura degli sms e nei file archiviati nella scheda SD e l’accesso a praticamente tutte le funzione del dispositivo di tracciamento smartphone.
In questo modo ed attraverso i cookie Facebook riesce a riunire la maggior parte delle informazioni personali di utenti non iscritti, tra cui gli indirizzi mail, i numeri di telefono, le foto di altri membri iscritti, in alcuni casi perfino l’indirizzo di casa e informazioni di lavoro.
Permessi dell’app di Facebook su Android |
Chi ha il controllo su questi dati?
Non di certo l’utente che viene profilato a sua insaputa, ma le compagnie di advertising (a breve il lancio della piattaforma omniseziente ATLAS), le agenzie governative e Facebook stessa che si scusa dicendo che i dati vengono “inclusi”, non “raccolti” (“Additionally, no other types of personal or financial information were included”).
C’e` scampo al potere di Facebook? C’e` una via di fuga dal web sociale per chi vuole rimanere una persona non un prodotto? A 10 anni da quando TimO’Reilly conio` la fatidica espressione “Web 2.0” l’utente consapevole si trova ad un bivio dove ogni scelta e` in perdita.
Un altro evento molto importante fu quando il sito Megaupload venne chiuso dall’FBI, e in seguito a ciò anonymous rese impossibile l’accesso a siti governativi americani, scatenando quella che fu chiamata W W W W (World Wide Web War), ovvero uno degli attacchi da parte del gruppo più grande e importante realizzato sul web.
Infine uno degli eventi più recenti è stato quello contro lo Stato Islamico, infatti gli anonymous hanno bloccato e sospeso tutti gli account social di coloro che avessero a che fare con l’organizzazione dell’ISIS, a causa di azioni terroristiche condotte da quest’ultima, e tuttora danno la caccia agli esponenti del movimento per arrestarlo.
Fonti: www.youtube.com
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<a href="https://www.youtube.com/embed/LiFrjbjASk4?feature=player_embedded">https://www.youtube.com/embed/LiFrjbjASk4?feature=player_embedded</a>
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<span lang="EN-US" style="background:white;font-family:Arial, sans-serif;font-size:10pt;">We are Anonymous.</span>
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<span lang="EN-US" style="background:white;font-family:Arial, sans-serif;font-size:10pt;"> We are legion.</span>
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<span lang="EN-US" style="background:white;font-family:Arial, sans-serif;font-size:10pt;"> We do not forgive. </span>
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<span lang="EN-US" style="background:white;font-family:Arial, sans-serif;font-size:10pt;">We do not forget. </span>
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<span lang="EN-US" style="background:white;font-family:Arial, sans-serif;font-size:10pt;">Expect us</span>!
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<span lang="EN-US"> Gabriele Corso</span>
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