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2020-01-29 11:08:46 +01:00

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&lt;p&gt;Dura 56 secondi il video di Vester Lee Flanagan che testimonia lomicidio in prima persona di due giornalisti in Virginia durante un live broadcast televisivo. Durante linseguimento nel quale si e` tolto la vita Flanagan ha caricato su Twitter e Facebook il video delluccisione in prima persona.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Twitter e Facebook hanno tempestivamente censurato il video e rimosso laccount dellomicida ed alcune emittenti televisive (come SkyTg24) hanno scelto allo stesso modo di non pubblicare il video in diretta.&lt;/p&gt;
&lt;h4&gt;To publish or not to publish?&lt;/h4&gt;
&lt;p&gt;E` quindi una decisione giusta quella di non pubblicare il video?&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;&lt;a href="https://stevebuttry.wordpress.com/2015/08/26/media-should-avoid-indulging-attention-seeking-killers/" target="_blank"&gt;Steve Buttry sul suo blog&lt;/a&gt; si esprime in questo modo:&lt;/p&gt;
&lt;blockquote&gt;
&lt;p&gt;1) Someone who attacks during a live telecast is seeking attention. Obviously you need to report the attack, but I would not broadcast the attack or make it available online.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;[…]&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;4) I see no ethical justification for publishing videos shot by the killer. That is the ultimate in attention-seeking behavior.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;5) You can report the mental health issues, gun access issues and other issues that a story presents without publicizing or profiling the killer.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;6) My focus would be on the people who were killed or injured. They warrant media attention, not the person who was seeking it.&lt;/p&gt;
&lt;/blockquote&gt;
&lt;p&gt;1)Una persona che attacca durante una trasmissione in diretta e` alla ricerca di attenzione. Naturalmente si deve rendere noto latto, ma io non lo trasmetterei ne lo pubblicherei online.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;[…]&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;4) Non vedo giustificazioni etiche per pubblicare il video: e` lesempio piu` eclatante di ricerca di attenzioni.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;5) Puoi discutere sui problemi mentali, la questione relativa al facile accesso alle armi e tutti gli altri problemi di questa storia senza mostrare o pubblicizzare il killer.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;6) Io mi concentrerei sulle persone ferite o uccise. Loro meritano lattenzione dei media, non la persona che la cercava.&lt;/p&gt;
&lt;h4&gt;Famoso in un istante&lt;/h4&gt;
&lt;p&gt;E` ovvio che Flanagan stesse cercando i suoi 15 minuti di fama con &lt;a href="http://www.theguardian.com/us-news/2015/aug/27/virginia-shooting-in-an-instant-vester-flanagan-broadcast-death-to-the-world" target="_blank"&gt;questo atto&lt;/a&gt;, ma a mio parere non ci sarebbe riuscito se non sfruttando nuovi strumenti quali lo smartphone e i social network. Molto difficilmente sarebbe riuscito 20 anni fa utilizzando i media tradizionali a filmarsi in prima persona in una situazione del genere e a rendere cosi` tante persone testimoni del suo gesto.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Per questo non mi trovo daccordo con Steve Buttry che afferma che il video non andrebbe reso disponibile online. i nuovi media hanno un ruolo diverso nella condivisione dei contenuti e soprattutto nel mantenimento della memoria storica. Un video del genere non aggiunge alcun valore investigativo o giornalistico al caso ma puo` ritenersi utile per analisi differenti, in primis psicologiche, ed ha sicuramente un valore storico (da quanto conosco e` il primo video in prima persona di un omicidio con queste dinamiche).&lt;/p&gt;
&lt;h4&gt;Lo specchio nero&lt;/h4&gt;
&lt;p&gt;Chi come me e` un grande fan della serie TV &lt;a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Black_Mirror_%28TV_series%29" target="_blank"&gt;Black Mirror&lt;/a&gt; avra` sicuramente ricordato il primo episodio della serie: National Anthem.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Questo episodio e` unanalisi sottile e dettagliata della natura umana, che di fronte ad eventi che suscitano un cosi` grande clamore sospendono ogni giudizio morale e dimenticano il motivo per cui si trovano a guardare cio` che hanno di fronte.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Allo stesso modo trovo miserevole poter assistere a giornalisti ed emittenti televisive che per attirare spettatori nelle proprie reti mostrano il video integrale.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Come in National Anthem chi ha perpetrato il crimine non ci ha costretto ad essere complici del suo gesto.&lt;/p&gt;
&lt;p style="text-align: right;"&gt;
Francesco Mecca
&lt;/p&gt;&lt;/div&gt;</description><category>Flanagan</category><category>PesceWanda</category><category>social media</category><category>video omicidio</category><category>Virginia omicidio</category><guid>francescomecca.eu/blog/2015/8/31/56-secondi-di-celebrita/</guid><pubDate>Mon, 31 Aug 2015 11:18:01 GMT</pubDate></item><item><title>La taglia unica del Web 2.0</title><link>francescomecca.eu/blog/2015/6/1/la-taglia-unica-del-web-2-0/</link><dc:creator>Francesco Mecca</dc:creator><description>&lt;div&gt;&lt;p&gt;&lt;a href="https://www.youtube.com/embed/e3Zs74IH0mc?feature=player_embedded"&gt;In questo discorso&lt;/a&gt; al summit Web 2.0 del 2011 Chris Poole, il fondatore di 4chan, riflette sul concetto di identita` e di come stia cambiando con lintroduzione del Web 2.0.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Nel mare di Internet assistiamo a due spiagge molto lontane che delimitano lo spazio della nostra attivita`: lanonimato e lidentita` virtuale (che ci identifica nel mondo reale).&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;E` un po` come misurare i due poli opposti, Facebook e Google Plus che richiedono il tuo nome vero e quindi ogni attivita` online e` un riflesso del proprio io reale, e 4chan, una delle poche risorse anonime nel Web che permette a ciascun utente di fare post anonimi e discutere quindi senza una forma di censura.&lt;/p&gt;
&lt;h4&gt;&lt;span style="font-size: large;"&gt;&lt;span style="font-weight: normal;"&gt; &lt;/span&gt;&lt;/span&gt;&lt;/h4&gt;
&lt;h5&gt;&lt;span style="font-size: large;"&gt;&lt;span style="font-weight: normal;"&gt;The core problem is not the audience, is who you share out&lt;/span&gt;&lt;/span&gt;&lt;/h5&gt;
&lt;p&gt;Secondo Chris Poole, quando Google introdusse sul proprio social network la feature “circles”, ovvero la possibilita` di condividere i propri post solo con una parte dei propri followers (lequivalente delle smart list di Facebook), si e` perso di vista il problema principale, ovvero che non importa laudience bensi` quale versione di te condividi ).&lt;/p&gt;
&lt;table class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;" cellspacing="0" cellpadding="0" align="center"&gt;
&lt;tr&gt;
&lt;td style="text-align: center;"&gt;
&lt;a style="margin-left: auto; margin-right: auto;" href="http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/08/d574d-twoheads.png"&gt;&lt;img src="http://francescomecca.eu/wp-content/uploads/2015/08/d574d-twoheads.png?w=300" alt="" width="400" height="200" border="0"&gt;&lt;/a&gt;
&lt;/td&gt;
&lt;/tr&gt;
&lt;tr&gt;
&lt;td class="tr-caption" style="text-align: center;"&gt;
&lt;a href="http://www.jisc.ac.uk/blog/whats-the-cost-of-curating-content-in-the-digital-age-01-apr-2015"&gt;fonte&lt;/a&gt;
&lt;/td&gt;
&lt;/tr&gt;
&lt;/table&gt;
&lt;p&gt;Il Chris che parla al summit e` un Chris diverso dal Chris figlio, Chris fondatore di una startup, Chris admin di 4chan e magari, in un ipotetico futuro, Chris padre.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;&lt;u&gt;L identita` e` un prisma.&lt;/u&gt;&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Facebook e gli altri giganti del web vogliono invece essere uno specchio della nostra identita`.&lt;/p&gt;
&lt;h5&gt;&lt;span style="font-size: large;"&gt;&lt;span style="font-weight: normal;"&gt;One size fits all&lt;/span&gt;&lt;/span&gt;&lt;/h5&gt;
&lt;p&gt;Il modello della taglia unica e` completamente opposto al principio per cui molte persone gestiscono vari account online. Su ogni account scegli di mostrare una parte di te e con il tempo ti costruisci unidentita` unica ed altrettanto vera.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;E` preoccupante che con il passare del tempo queste possibilita` vengano erose dai giganti del web.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;Spostiamo la nostra attenzione sulle generazioni future: da giovani si compiono naturalmente degli errori che poi ci lasciamo alle spalle crescendo.&lt;/p&gt;
&lt;p&gt;In un mondo dove la linea offline/online sta sbiadendo e non si puo` prendere le distanze da una monolitica identita` virtuale non solo perdiamo la possibilita` di lasciarci alle spalle delle scelte o degli sbagli, ma corriamo incontro al rischio di veder scomparire ogni sfumatura della nostra personalita`.&lt;/p&gt;
&lt;p style="text-align: right;"&gt;
Francesco Mecca
&lt;/p&gt;&lt;/div&gt;</description><category>conoscenza</category><category>Divario digitale</category><category>francesco mecca</category><category>identità</category><category>PesceWanda</category><category>social media</category><category>web 2.0</category><guid>francescomecca.eu/blog/2015/6/1/la-taglia-unica-del-web-2-0/</guid><pubDate>Mon, 01 Jun 2015 11:12:00 GMT</pubDate></item></channel></rss>