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Francesco Mecca baf0a2b8b9 articolo
2024-01-12 11:32:23 +01:00

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Il 2023 è stato un anno molto molto intenso, sia dal punto di vista lavorativo che personale. Per quanto riguarda il lavoro uno dei più grandi cambiamenti è stato l'arrivo del nuovo CTO (direttore tecnico) in azienda, a Dicembre 2022. Avevo una collaborazione molto stretta con il precedente e questo mi ha permesso non solo di catapultare la mia carriera, ma soprattutto di acquisire tantissima conoscenza dei meccanismi aziendali e finanziari da vicino, spalla a spalla con le persone coinvolte invece di vivere soltanto di resoconti ed esperienze indirette.

Nel corso di questi tre anni, il mio ruolo ha subito una brusca trasformazione, passando da un focus sulla ricerca e sviluppo a una posizione di sviluppo strettamente legata al front office aziendale. In questo contesto, ho frequentemente affrontato le mie lacune nel campo econometrico e finanziario. In breve, ho dovuto esplorare diversi settori, occupandomi di risk management, portofolio research e acquisizione dati, spesso completando il doppio del lavoro necessario: prima la fase esplorativa e successivamente quella esecutiva.

Questo percorso è stato affrontato con le spalle cariche di responsabilità per il mio minuscolo team formatosi a Settembre 2022. In quest'anno che si è appena concluso ho vissuto il ruolo di manager con grandissima soddisfazione e ho potuto constatare una significativa crescita professionale del mio collaboratore durante la valutazione delle performance di fine anno.

Per quanto riguarda la mia vita personale, il 2023 ha segnato l'inizio del mio esperimento di vita in Olanda, che posso dichiarare concluso con successo. Mi sono davvero innamorato di questo paese, dei suoi abitanti e della sua cultura. Scrivere nel dettaglio le mie motivazioni va ben oltre l'intenzione di questo post, però voglio accennare alcuni elementi.

Dal punto di vista culturale: ho apprezzato l'atteggiamento in cui la religione occupa uno spazio secondario, l'assenza di ostentazione, la frugalità.

Dal punto di vista sociale: ho notato un'attitudine progressiva che differisce notevolmente dal medioevo che caratterizza molti dei paesi in cui ho vissuto. Rispetto a ciò, ho percepito come una sorta di parodia per edgy teenagers i paesi auto-proclamati "progressivi" in cui ho vissuto, come la California e Londra. Infine, una menzione d'onore va fatta alla bespreekbaarheid. Ben Coates nel suo libro "Why the Dutch are Different: A Journey into the Hidden Heart of the Netherlands" la definisce come la capacità di affrontare e discutere apertamente di determinati argomenti, anche quelli sensibili o difficili. Quando un argomento è "bespreekbaar" significa che è possibile parlarne in modo aperto, onesto e diretto, senza timori o tabù.

Queste invece sono gli argomenti che sto esplorando attualmente:

  • la cultura sociale e politica della bici in Olanda, ma anche dei restanti paesi del Nord Europa
  • la musica classica olandese, da Jan Pieterszoon Sweelinck a Bernard Haitink

Questa esplorazione della cultura olandese e della città di Amsterdam è vissuta nella cornice di convivenza da poco iniziata. Un percorso arduo ma piacevoli per questi due nuovi expat.

Fatta questa lunghissima premessa arriviamo all'obiettivo di questo post, ovvero elencare i buoni propositi dell'anno appena iniziato:

  • lavorare meno: la quantità di stress che ho vissuto quest'anno è stata notevole. Devo essere più distaccato dal lavoro e ritrovare i miei spazi personali.
  • pensare meno ai soldi: tre anni in finanza sono stati proficui e mi hanno avvicinato moltissimo all'obiettivo di comprare casa. Ora posso rilassarmi da questo punto di vista e ristabilire le mie priorità
  • mangiare meno: dedicare tanto tempo al lavoro significa che le uniche pause che ho potuto permettermi sono state quelle per il cibo
  • offrire del lavoro volontario ad un'associazione di mio interesse
  • dal punto di vista informatico, ritornare alle radici: devo tornare ad utilizzare il pc fisso, Gentoo, che per pigrizia ho soppiantato da Debian negli ultimi due anni per il mio portatile, ed utilizzare software ancora più minimale. Troppo spesso sento di usare il pc senza conoscere il software che sto digitando nel dettaglio
  • giocare tutta la mia libreria su WINE: questo non dipende certo da me, ma di sicuro la situazione negli ultimi anni è migliorata notevolmente per il panorama dei videogiochi. Devo sforzarmi ad esplorare la compatibilità con Linux ogni volta che voglio rigiocare qualcosa o provare una novità
  • continuare gli studi di cucina: in particolare riprendere a tracciare tutto sul mio ricettario
  • nel 2023 ho adottato molto rigore nella gestione del patrimonio personale, tracciando tutte le spese su homebank e avendo un rapporto costante e continuativo con il mio consulente finanziario. Voglio continuare in questa direzione
  • usare il venerdì come giorno di scrittura, sia per i progetti personali come questo blog, che per il worklog e altra comunicazione aziendale e lavorativa
  • uno dei tasti dolenti del 2023 è che spesso ho sostituito il libro a letto con la lettura di siti web attraverso il cellulare. Questa abitudine va assolutamente persa nel 2024. Insomma, riprendere a leggere prima di andare a dormire.

Fortuna opes auferre, non animum, potest.