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2017-02-24 07:32:48 +01:00

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23 La taglia unica del Web 2.0 2015-06-01T11:12:00+00:00 pesceWanda post https://provaprova456789.wordpress.com/2015/06/01/la-taglia-unica-del-web-2-0 /index.php/archives/23
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In questo discorso al summit Web 2.0 del 2011 Chris Poole, il fondatore di 4chan, riflette sul concetto di identita` e di come stia cambiando con lintroduzione del Web 2.0.

Nel mare di Internet assistiamo a due spiagge molto lontane che delimitano lo spazio della nostra attivita`: lanonimato e lidentita` virtuale (che ci identifica nel mondo reale).

E` un po` come misurare i due poli opposti, Facebook e Google Plus che richiedono il tuo nome vero e quindi ogni attivita` online e` un riflesso del proprio io reale, e 4chan, una delle poche risorse anonime nel Web che permette a ciascun utente di fare post anonimi e discutere quindi senza una forma di censura.

The core problem is not the audience, is who you share out

Secondo Chris Poole, quando Google introdusse sul proprio social network la feature “circles”, ovvero la possibilita` di condividere i propri post solo con una parte dei propri followers (lequivalente delle smart list di Facebook), si e` perso di vista il problema principale, ovvero che non importa laudience bensi` quale versione di te condividi ).

fonte

Il Chris che parla al summit e` un Chris diverso dal Chris figlio, Chris fondatore di una startup, Chris admin di 4chan e magari, in un ipotetico futuro, Chris padre.

L identita` e` un prisma.

Facebook e gli altri giganti del web vogliono invece essere uno specchio della nostra identita`.

One size fits all

Il modello della taglia unica e` completamente opposto al principio per cui molte persone gestiscono vari account online. Su ogni account scegli di mostrare una parte di te e con il tempo ti costruisci unidentita` unica ed altrettanto vera.

E` preoccupante che con il passare del tempo queste possibilita` vengano erose dai giganti del web.

Spostiamo la nostra attenzione sulle generazioni future: da giovani si compiono naturalmente degli errori che poi ci lasciamo alle spalle crescendo.

In un mondo dove la linea offline/online sta sbiadendo e non si puo` prendere le distanze da una monolitica identita` virtuale non solo perdiamo la possibilita` di lasciarci alle spalle delle scelte o degli sbagli, ma corriamo incontro al rischio di veder scomparire ogni sfumatura della nostra personalita`.

Francesco Mecca